subregione Grande Milano
Alla subregione appartengono i comuni
Abbiategrasso - Albairate - Arconate - Arese - Arluno - Assago - Baranzate - Bareggio - Basiano - Basiglio - Bellinzago Lombardo - Bernate Ticino - Besate - Binasco - Boffalora sopra Ticino - Bollate - Bresso - Bubbiano - Buccinasco - Buscate - Bussero - Busto Garolfo - Calvignasco - Cambiago - Canegrate - Carpiano - Carugate - Casarile - Casorezzo - Cassano d'Adda - Cassina de' Pecchi - Cassinetta di Lugagnano - Castano Primo - Cernusco sul Naviglio - Cerro al Lambro - Cerro Maggiore - Cesano Boscone - Cesate - Cinisello Balsamo - Cisliano - Cologno Monzese - Colturano - Corbetta - Cormano - Cornaredo - Corsico - Cuggiono - Cusago - Cusano Milanino - Dairago - Dresano - Gaggiano - Garbagnate Milanese - Gessate - Gorgonzola - Grezzago - Gudo Visconti - Inveruno - Inzago - Lacchiarella - Lainate - Legnano - Liscate - Locate di Triulzi - Magenta - Magnago - Marcallo con Casone - Masate - Mediglia - Melegnano - Melzo - Mesero - Milano - Morimondo - Motta Visconti - Nerviano - Nosate - Novate Milanese - Noviglio - Opera - Ossona - Ozzero - Paderno Dugnano - Pantigliate - Parabiago - Paullo - Pero - Peschiera Borromeo - Pessano con Bornago - Pieve Emanuele - Pioltello - Pogliano Milanese - Pozzo d'Adda - Pozzuolo Martesana - Pregnana Milanese - Rescaldina - Rho - Robecchetto con Induno - Robecco sul Naviglio - Rodano - Rosate - Rozzano - San Donato Milanese - San Giorgio su Legnano - San Giuliano Milanese - San Vittore Olona - San Zenone al Lambro - Santo Stefano Ticino - Sedriano - Segrate - Senago - Sesto San Giovanni - Settala - Settimo Milanese - Solaro - Trezzano Rosa - Trezzano sul Naviglio - Trezzo sull'Adda - Tribiano - Truccazzano - Turbigo - Vanzaghello - Vanzago - Vaprio d'Adda - Vermezzo con Zelo - Vernate - Vignate - Villa Cortese - Vimodrone - Vittuone - Vizzolo Predabissi - Zibido San Giacomole subregioni della regione Lombardia :
Altomilanese - Bergamasca - Bresciano - Brianza - Comasco - Cremasco - Cremonese - Grande Milano - Lecchese - Lodigiano - Lomellina - Mantovano - Oltrepò Pavese -mappa subregione GRANDE MILANO e dei singoli Comuni
La mappa ed il numero dei Comuni (132) rappresentano il territorio della Città Metropolitana di Milano (ex provincia di Milano) al netto del comune di San Colombano al Lambro.
L'Area Metropolitana di Milano, altresì denominata Grande Milano, è un'area metropolitana costituita dall'agglomerato avente come fulcro il comune di Milano e la sua area urbana.
L'area metropolitana comprende al suo interno l'intera Area Urbana di Milano di circa 5 milioni di abitanti, che a sua volta comprende la Città Metropolitana di Milano (che è subentrata nelle funzioni alla oramai ex provincia di Milano, con i suoi 132 comuni al netto del comune di San Colombano al Lambro), l'intera provincia di Monza e Brianza e parte delle Province di Varese, Como e Lecco con un totale di 325 comuni.
I comuni della Provincia di Monza e Brianza sono 55:
Agrate Brianza - Aicurzio - Albiate - Arcore - Barlassina - Bellusco - Bernareggio - Besana in Brianza - Biassono - Bovisio-Masciago - Briosco - Brugherio - Burago di Molgora - Busnago - Camparada - Caponago - Carate Brianza - Carnate - Cavenago di Brianza - Ceriano Laghetto - Cesano Maderno - Cogliate - Concorezzo - Cornate d'Adda - Correzzana - Desio - Giussano - Lazzate - Lentate sul Seveso - Lesmo - Limbiate - Lissone - Macherio - Meda - Mezzago - Misinto - Monza - Muggiò - Nova Milanese - Ornago - Renate - Roncello - Ronco Briantino - Seregno - Seveso - Sovico - Sulbiate - Triuggio - Usmate Velate - Varedo - Vedano al Lambro - Veduggio con Colzano - Verano Brianza - Villasanta – Vimercate.
Nella nostra analisi, questi comuni appartengono alla subregione Brianza (vedi);
I comuni della Provincia di Varese sono 49:
Albizzate - Angera - Arsago Seprio - Besnate - Busto Arsizio - Cadrezzate - Cairate - Cardano al Campo - Carnago - Caronno Pertusella - Casorate Sempione - Cassano Magnago - Castellanza - Castelseprio - Castiglione Olona - Cavaria con Premezzo - Cislago - Comabbio - Fagnano Olona - Ferno - Gallarate - Gerenzano - Golasecca - Gorla Maggiore - Gorla Minore - Gornate Olona - Jerago con Orago - Lonate Ceppino - Lonate Pozzolo - Marnate - Marnate - Mercallo - Mornago - Oggiona con Santo Stefano - Olgiate Olona - Origgio - Osmate - Samarate - Saronno - Sesto Calende - Solbiate Arno - Solbiate Olona - Somma Lombardo - Sumirago - Taino - Tradate - Uboldo - Vergiate - Vizzola Ticino.
Nella nostra analisi, questi comuni appartengono alla subregione Altomilanese (vedi);
I comuni della Provincia di Como sono 43:
Albavilla - Albese con Cassano - Alserio - Alzate Brianza - Anzano del Parco - Arosio - Brenna - Cabiate - Cabiate - Cantù - Canzo - Carbonate - Carimate - Carugo - Carugo - Caslino d'Erba - Castelmarte - Cermenate - Cucciago - Erba - Eupilio - Figino Serenza - Fino Mornasco - Inverigo - Lambrugo - Lipomo - Locate Varesino - Longone al Segrino - Lurago d'Erba - Mariano Comense - Merone - Monguzzo - Montorfano - Mozzate - Novedrate - Orsenigo - Ponte Lambro - Proserpio - Pusiano - Rovellasca - Rovello Porro - Tavernerio - Vertemate con Minoprio.
Nella nostra analisi, questi comuni si distribuiscono tra la subregione Altomilanese (vedi) e la subregione Brianza (vedi);
I comuni della Provincia di Lecco sono 46:
Annone di Brianza - Abbadia Lariana - Barzago - Barzanò - Bosisio Parini - Brivio - Bulciago - Calco - Casatenovo - Cassago Brianza - Castello di Brianza - Cernusco Lombardone - Cesana Brianza - Civate - Colle Brianza - Costa Masnaga - Cremella - Dolzago - Ello - Garbagnate Monastero - Imbersago - La Valletta Brianza - Lierna - Lecco - Lomagna - Mandello del Lario - Merate - Missaglia - Molteno - Montevecchia - Monticello Brianza - Nibionno - Oggiono - Olgiate Molgora - Olginate - Osnago - Paderno d'Adda - Robbiate - Rogeno - Santa Maria Hoè - Sirone - Sirtori - Suello - Valgreghentino - Verderio - Viganò
Nella nostra analisi, questi comuni si distribuiscono tra la subregione Lecchese (vedi) e la subregione Brianza (vedi).
Situata nell'Italia settentrionale, occupando il territorio di parte della Lombardia occidentale, non essendo un'entità amministrativa, non ha confini territoriali definiti. Il territorio si estende dal confine alpino con la Svizzera al Po: è composto prevalentemente da aree prealpine e pianeggianti. È attraversato da numerosi corsi d'acqua (i principali sono l'Adda, il Ticino, il Po, il Lambro, il Seveso, l'Olona, oltre alla rete dei Navigli) e tocca le sponde di tre laghi: Maggiore, di Como e di Lugano. Al suo interno sono presenti anche alcuni parchi naturali. I parchi sono: Parco Nord, Parco Agricolo Sud Milano, Parco dell'Adda, Parco del Ticino, Parco delle Groane, Parco della Pinetina e di aree protette.
L'Area Metropolitana Milanese (o Grande Milano) è in Italia il territorio più assimilabile alle grandi regioni sviluppate dell'Europa, sia per la complessa varietà delle attività che vi si svolgono, sia per il livello di ricchezza e benessere diffusi.
Il modello produttivo oggi si basa su una fitta rete di imprese di piccola e piccolissima dimensione, affiancate da un numero limitato di medio-grandi aziende. La maggior parte delle attività si concentra nel settore dei servizi e delle attività terziarie (69%), soprattutto quelle più qualificate e ad alto valore aggiunto.
È fiorente in molti settori, particolarmente in quelli meccanico, elettronico, metallurgico, tessile, chimico e petrolchimico, farmaceutico, alimentare, editoriale, calzaturiero e del mobile. Milano e la sua città metropolitana coprono più del 40% delle imprese dell'industria lombarda.
Il settore hi-tech annovera il 15% delle imprese attive in Italia e ben il 31% degli addetti, mentre uno dei principali motori di sviluppo è rappresentato dall'economia creativa: design registrato, moda, brevetti, diritti d'autore e marchi di fabbrica; produzioni in grado di generare nuova ricchezza e proprietà intellettuale, che svolgono un ruolo trainante anche per le attività tradizionali.
La vocazione agli affari (nel capoluogo ha sede anche la Borsa Italiana) si combina con le antiche tradizioni solidaristiche della società civile lombarda: il mondo del non-profit, con quasi 11.000 istituzioni attive e un numero di addetti pari al 10% del totale nazionale, riveste un ruolo importante nel sistema economico e sociale locale, mobilitando risorse umane e finanziarie significative.
L'agricoltura rappresenta il 2% dell'economia presente nell'area e, nonostante il numero limitato di addetti, continua a mantenere un ruolo importante: localizzata per lo più nella parte meridionale dell'area metropolitana, presenta caratteristiche di elevata meccanizzazione e produttività.
L'agricoltura è stata la base dello sviluppo economico dell'area metropolitana. Per prima è stata investita dal processo di meccanizzazione e ristrutturazione. La meccanizzazione, grazie all'utilizzo di macchinari sempre più complessi, ha portato ad un incremento della produzione agricola mentre la ristrutturazione del territorio, attraverso la costruzione ed ammodernamento di canali e la bonifica delle zone paludose ha permesso di migliorare la qualità della produzione agricola.
Alla Città Metropolitana di Milano, come detto, appartengono 132 comuni su di un'estensione di 1.575 kmq. Con una popolazione residente di oltre 3 milioni di abitanti, è la terza area più popolata d'Europa dopo Londra e Parigi, un territorio ricchissimo di infrastrutture che si configura come un'unica area urbana sempre più estesa ed integrata.
Il Consiglio della Città metropolitana, come disciplinato dallo Statuto della stessa e secondo quanto previsto dalla legge costitutiva delle Città metropolitane (Legge 56/2014), ha suddiviso la stessa in 7 Zone omogenee (con i 132 comuni), caratterizzate da specificità geografiche, demografiche, storiche, economiche ed istituzionali. Ciascuna zona è funzionale ad articolare meglio le attività sul territorio ed a promuovere una sempre maggiore integrazione dei servizi erogati con quelli dei comuni. Esse sono:
1 - Adda Martesana - 29 comuni; 273,35 Kmq;
2 - Alto Milanese - 22 comuni; 215,23 Kmq; questi Comuni sono nel dettaglio:
Arconate - Bernate Ticino - Buscate - Busto Garolfo - Canegrate - Castano Primo - Cerro Maggiore - Cuggiono - Dairago - Inveruno - Legnano - Magnago - Nerviano - Nosate - Parabiago - Rescaldina - Robecchetto con Induno - San Giorgio su Legnano - San Vittore Olona - Turbigo - Vanzaghello - Villa Cortese.
Nella nostra analisi appartengono alla subregione Altomilanese (vedi);
3 - Magentino e Abbiatense - 28 comuni; 360,44 Kmq;
4 - Nord Milano - 6 comuni; 49,48 Kmq;
5 - Nord Ovest - 16 comuni; 135,82 Kmq;
6 - Sud Est - 15 comuni; 179,72 Kmq; di questi, 5 comuni, nella nostra analisi, appartengono alla subregione Lodigiano (vedi):
Cerro al Lambro - Melegnano - Paullo - San Zenone al Lambro - Vizzolo Predabissi;
7 - Sud Ovest - 16 comuni; 179,95 Kmq.
Brevi cenni storici, a questo punto, sull’area Grande Milano, ed in particolare sulla sua parte più importante e cioè la Città Metropolitana di Milano (ricordiamo, ex Provincia di Milano).
Nata nel 1860, la Provincia di Milano nel 2015 è diventata Città metropolitana. In oltre centocinquant'anni di storia, l'Ente ha vissuto tutte le età del nostro Paese e ne ha condiviso gli eventi più significativi.
Istituito nel 1859 con la Legge Rattazzi, che estese l'ordinamento degli enti locali del Regno di Sardegna ai territori annessi alla fine della Seconda Guerra di Indipendenza, il nuovo Ente (2.992 kmq e 498 comuni) venne concepito come un organismo politico autonomo nel campo dei lavori pubblici (in particolare strade provinciali ed edifici pubblici dismessi), dell’istruzione secondaria e tecnica e dell’assistenza ai malati di mente. Dopo l’Unità d’Italia, acquisì competenza anche sui pedaggi delle strade provinciali e sui regolamenti di caccia e pesca.
Fu dotato di un Consiglio con funzione deliberante e di un organo esecutivo-amministrativo, la cosiddetta Deputazione provinciale, il cui primo Presidente fu Massimo D'Azeglio.
Le prime elezioni amministrative, aperte ai cittadini maschi maggiori di 21 anni e con determinati requisiti di censo, studio e professionali, si svolsero il 15 gennaio 1860. I candidati vennero resi noti solo due giorni prima e il sistema di voto prevedeva di indicare in ordine alfabetico sessanta candidati per il Comune e due candidati per la Provincia. Votarono in 394 su 1.438 aventi diritto e vinse a larga maggioranza la "lista di fusione" cavouriana, che riuniva: Associazione elettorale; Circolo degli Artisti; Circolo del Corpo insegnante; Circolo popolare di Brera; Circolo della Società nazionale; Circolo della Società unitaria; Società del Giardino; Società di mutua educazione civica e militare; Società patriottica d’incoraggiamento di Scienze, Lettere ed Arti.
Il Consiglio provinciale si riunì il 5 marzo 1860.
Attraversati gli anni delle due Guerre Mondiali e le riforme del Regime Fascista, nei primi Anni Cinquanta una rinnovata Provincia si spese per il progresso del territorio in termini di istruzione, di rinnovo della società, di recupero e conservazioni dei beni culturali, di sviluppo economico e industriale.
La legge n. 142 dell'8 giugno 1990 ridisegnò i compiti delle Province, assegnandogli anche la difesa del suolo, la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, delle risorse idriche ed energetiche, dei beni culturali, la prevenzione delle calamità, la viabilità e i trasporti, la protezione della flora e della fauna, i parchi e le riserve naturali, la caccia e la pesca nelle acque interne, lo smaltimento dei rifiuti, i servizi sanitari, l’igiene e la profilassi pubblica, la formazione professionale.
Dal 1993 al 2009, il Presidente della Provincia, così come i consiglieri, sono stati eletti a suffragio universale. Il Presidente del Consiglio provinciale veniva eletto dal Consiglio stesso nella prima seduta. Il Presidente nominava gli assessori componenti la Giunta, organo esecutivo che lo affiancava nelle decisioni di rispettiva competenza.
Dal 2015, come effetto della Legge 7 aprile 2014 n. 56, in vigore dall'8 aprile 2014, e dalla Legge Regionale 92/2015, modificata in Legge 32/2015, pubblicata sul Bollettino Ufficiale regionale il 16 ottobre 2015, la Città Metropolitana è subentrata alla Provincia, e ne ha ereditato alcune funzioni e la situazione patrimoniale. Il Consiglio metropolitano è eletto dall'assemblea dei sindaci e dei consiglieri comunali dei comuni del territorio provinciale, Il Sindaco metropolitano coincide con il sindaco del Comune capoluogo e nomina i Consiglieri delegati.