subregione Val di Sole
Alla subregione appartengono i comuni
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La Val di Sole (in dialetto solandro, di derivazione retico-ladina, Val de Sól) è una delle valli in Trentino.
L'etimologia del toponimo Sol va fatta probabilmente risalire alla divinità celtica delle acque Sulis, che nel politeismo celtico praticato in Britannia, fu una dea adorata presso la fonte termale di Bath (oggi nel Somerset). Venne, di seguito, adorata dai Romano-Britannici come Sulis Minerva. Ciò sarebbe corroborato dall'esistenza ancora oggi in valle, a Peio e a Rabbi, di fonti di acque termali.
Il capoluogo è il borgo di Malé, situato nella parte centrale della valle e rappresentante un punto di riferimento per l'intera economia e attività della valle. Percorrendo la valle si incontrano 14 diversi comuni, compresi i due comuni di Rabbi e Peio che si trovano in due valli laterali.
La Val di Sole è situata nella parte nord-occidentale della provincia di Trento, lungo l'alto corso del torrente Noce, dove si innestano diversi torrenti e corsi d'acqua minori come il Meledrio, la Vermigliana, Noce Bianco, Rabbiés, che scorrono lungo le valli laterali, le più importanti delle quali sono la Val di Rabbi e la Val di Pejo.
E‘ definita l'oasi verde del Trentino, nel Parco Nazionale dello Stelvio e Parco Naturale Adamello-Brenta. Il paesaggio è caratterizzato da un ambiente naturale fatto di scenari imponenti. La valle è attorniata da diversi gruppi montuosi: l'Ortles-Cevedale a nord, il gruppo del Brenta a sud e l'Adamello-Presanella ad ovest.
Importanti i centri termali di Pejo e Rabbi, con le loro fonti di acqua purissima dalle particolari proprietà terapeutiche per il sollievo procurato contro ogni tipo di malessere, essendo, infatti, ricche di zolfo e carbonio con effetti diuretici, ematici e linfatici.
La Val di Sole è caratterizzata da una storia millenaria.
Fu abitata dai Celti qualche migliaio di anni avanti Cristo, a seguire i Reti (un popolo vissuto tra il VI ed il I secolo a.C. nel Tirolo) ed i Romani.
Nei secoli successivi, la cultura solandra è stata profondamente influenzata da quella tedesca.
La Val di Sole fu dall‘XI ad inizio XIX secolo suddita degli Imperatori franchi del Sacro Romano Impero e dei Principi vescovi di Trento, ed in seguito degli Imperatori d'Austria, subendo inevitabilmente l'influenza degli usi e costumi (anche nel dialetto) di tali dominatori.
Verso la fine dell‘800 nacquero anche qui i movimenti irredentisti, diretti all‘unità nazionale delle terre italiane rimaste soggette all'Austria dopo la Terza guerra d‘indipendenza italiana del 1866, ed il conseguente mutamento del confine con il Regno d‘Italia.
Nella prima guerra mondiale divenne terra di frontiera, caratterizzata da distruzione e spopolamento in alcuni paesi.
Una legge fascista proibì l‘emigrazione, ma questa tendenza riprese in seguito alla seconda guerra mondiale con il conseguente abbandono della montagna, fenomeno che si accentuò nel secondo dopoguerra.