Il territorio italiano è suddiviso nelle seguenti sei zone climatiche che
variano in funzione dei gradi-giorno indipendentemente dalla posizione geografica.
I gradi giorno (GG) corrispondono alla somma, estesa a tutti i giorni dell'anno, della differenza (positiva) tra la temperatura ambientale e la temperatura esterna nella media giornaliera.
La tabella riporta per ogni zona climatica il periodo e numero massimo di ore consentito per
l'accensione degli impianti di riscaldamento.
Zona Climatica |
Gradi Giorno |
Periodo di accensione |
Orario consentito |
A | < 600 | 1° dicembre - 15 marzo | 6 ore giornaliere |
B | 600 - 900 | 1° dicembre - 31 marzo | 8 ore giornaliere |
C | 901 - 1.400 | 15 novembre - 31 marzo | 10 ore giornaliere |
D | 1.401 - 2.100 | 1° novembre - 15 aprile | 12 ore giornaliere |
E | 2.101 - 3.000 | 15 ottobre - 15 aprile | 14 ore giornaliere |
F | > 3.000 | nessuna limitazione | nessun limite |
Zona |
°giorno |
Acc.ne |
Orario |
A | < 600 | 1/12 - 15/3 | 6 h |
B | 600-900 | 1/12 - 31/3 | 8 h |
C | 901-1.400 | 15/11 - 31/3 | 10 h |
D | 1.401-2.100 | 1/11 - 15/4 | 12 h |
E | 2.101-3.000 | 15/10 - 15/4 | 14 h |
F | > 3.000 | no limite | no limite |
Nel caso di condizioni metereologiche avverse, il Sindaco di ogni Comune può consentire l'accensione anche in periodi diversi, con opportuna ordinanza.
L'accensione dell'impianto può essere frazionata in più fasi, tra le ore 5 e le ore 23 (comunque decida l'assemblea condominiale, a maggioranza).
L'amministratore condominiale si preoccuperà di esporre, sulla porta del locale caldaia, un cartello indicante il periodo di accensione, l'orario di attivazione, oltre alle generalità della ditta manutentrice l'impianto.
L'impianto deve garantire una temperatura all'interno delle abitazioni di 20°C, con tolleranza di 2°C (18/22°).