Abruzzo
dettaglio
Lo stemma centrale è tricolore, con i seguenti significati:
Bianco, in alto a sinistra, a rappresentare le montagne innevate; la superficie montuosa dell'Abruzzo rappresenta il 65,1% del territorio abruzzese e comprende le prime due vette dell'Appennino per altezza, il Gran Sasso ed il Monte Amaro.
Verde, al centro dello stemma, a rappresentare le colline verdi che degradano dai monti al mare e che rappresentano il 34,9% del territorio abruzzese, e i boschi protetti nei tre parchi nazionali abruzzesi.
Azzurro, in basso a destra, a rappresentare il mare, su cui l'Abruzzo si affaccia per circa 130 km di costa, lungo la quale sorgono località balneari rinomate e densamente abitate.
Da notare che i tre colori sono disposti nell'ordine che dalla montagna porta al mare.
Il drappo presenta una bordatura color oro.
La base è frangiata e di colore oro, mentre il vertice presente due occhielli colore oro atti ad ospitare un'asticella di ottone a supporto del drappo.
Basilicata
dettaglio
La bandiera fece la sua prima apparizione il 4 novembre 1995 (giornata delle Forze Armate) quando il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro volle esibire in una sala del Quirinale le bandiere delle regioni italiane. È stata reintrodotta il 6 aprile 1999 (anche se non esiste un atto ufficiale in merito) ed ha lo stesso colore del gonfalone. Lo stemma occupa i 3/5 dell'altezza ed il drappo ha proporzione 2×3.
Calabria
dettaglio
La bandiera della regione Calabria fu preparata su richiesta del presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro che in occasione del 4 novembre 1995 (giornata delle Forze Armate) volle esibire in una sala del Quirinale le bandiere delle regioni italiane; ciò costrinse molte amministrazioni regionali che ne erano sprovviste, tra cui quella calabrese, ad approntarne un esemplare. Essa non è perciò ancora ufficialmente regolamentata.
Campania
dettaglio
I simboli della Regione Campania sono lo stemma e il gonfalone, approvati ed adottati in versione definitiva con Legge Regionale del 21 luglio 1971, n. 1.
La bandiera, invece, è stata introdotta nella prima metà degli anni 70' del XX secolo ma non è stata mai resa ufficiale.
Emilia Romagna
dettaglio
La bandiera dell'Emilia-Romagna riporta al suo interno lo stemma adottato nel 1989 nella variante con scritta verde e barra rossa su sfondo bianco. Attualmente il vessillo non gode di status legislativo ufficiale, ma è correntemente usato in ambito cerimoniale a partire dalla fine degli anni '90: per il 4 novembre 1995, giornata nazionale delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro volle infatti esibire in una sala del Quirinale le bandiere di tutte le regioni italiane, ma molte di esse, tra cui l'Emilia-Romagna, non disponevano di leggi specifiche riguardo all'adozione di uno stendardo. Si elaborarono perciò diverse versioni provvisorie (una per ogni regione che ne era priva) per rispondere alla richiesta del Capo dello Stato.
Friuli Venezia Giulia
dettaglio
La bandiera della regione Friuli-Venezia Giulia (bandiere dal Friûl-Vignesie Julie in friulano e zastava Furlanije-Julijske krajine in sloveno) mostra "d'azzurro all'aquila d'oro al volo spiegato, afferrante con gli artigli una corona turrita d'argento" derivante dallo stemma ufficiale della Regione (Decreto del Presidente della Repubblica, 8/12/1967, pubbl. Bollettino Ufficiale della Regione FVG n. 5 dell'8/2/1968), e nei colori ricorda l'antico vessillo friulano con l'aquila del Patriarca Bertrando di San Genesio, e un'immagine allegorica d'aquila rinvenuta su di un antico vaso custodito nel museo di Aquileia, e quindi si collega all'antico Patriarcato di Aquileia che segnò la storia del Friuli.
Lazio
dettaglio
La bandiera del Lazio è costituita da un ottagono bordato in oro in cui sono inseriti a raggiera gli stemmi delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, con al centro lo stemma della provincia di Roma legati tra di loro da un nastro tricolore. Lo stemma è poi circondato da un ramo d'ulivo e uno di quercia, da una corona e dalla scritta "Regione Lazio" dorata su uno sfondo azzurro.
La bandiera è uno dei simboli della Regione Lazio. Pur non essendo ufficiale, viene comunemente utilizzata.
Liguria
dettaglio
La bandiera della Regione Liguria è formata da un drappo di forma rettangolare con al centro lo stemma della Regione Liguria, come individuato dalla legge regionale 15 gennaio 1985 n. 3 (adozione dello stemma e del gonfalone della Regione, ai sensi dell'articolo 1 dello Statuto), posto su fondo a bande verticali di eguale larghezza colorate, da sinistra verso destra, di verde, di rosso e di azzurro mare; lo stemma ha dimensioni pari a tre quinti dell'altezza della bandiera medesima.
I colori della bandiera della Liguria rappresentano:
il verde i monti dell'Appennino Ligure e delle Alpi Liguri.
rosso il sangue versato nelle varie guerre.
il blu del Mar Ligure.
Al centro della bandiera si trova una caravella stilizzata, che simboleggia le tradizioni marittime della regione e i suoi grandi navigatori; la caravella a sua volta al posto della vela principale riporta la bandiera di Genova e della Repubblica di Genova, che dominò per secoli gran parte della Liguria odierna. Le quattro stelle simboleggiano le quattro province liguri.
Lombardia
dettaglio
La bandiera della Regione Lombardia è una croce curvilinea argentea in campo verde inclinata in senso orario di cui all'articolo 1, comma 1, della legge regionale 12 giugno 1975, n. 85 (Lo stemma e il gonfalone della regione).
La bandiera è alta i due terzi della sua lunghezza e comunque della stessa dimensione delle altre bandiere, con le quali è eventualmente esposta.
Marche
dettaglio
La bandiera reca la stessa simbologia del gonfalone.
Molise
dettaglio
La bandiera della Regione Molise è di matrice spagnola, rappresentato da uno scudo rosso, bordato d'argento, con diagonale dello stesso colore al centro. In alto a sinistra una stella a punte ugualmente grigia, rappresentante il blasone dell'Arme del Molise.
È simile allo stemma del Molise, tuttavia è rappresentato con una coloratura più spenta rispetto al rosso dello stemma, ed è posto al centro del blasone di colore blu. Sotto lo scudo c'è la scritta: "Regione Molise".
Piemonte
dettaglio
È simile allo stemma, se ne distingue per la forma rettangolare e per la presenza della frangia oro e della bordura azzurra. Consiste quindi in una croce bianca in campo rosso bordato di blu. La bordura azzurra trae origine dal fatto che l'azzurro è il colore ufficiale di Casa Savoia dal 1366, quando Amedeo VI, il Conte Verde, partendo per la crociata indetta da papa Urbano V, volle che sulla sua ammiraglia sventolasse una bandiera azzurra seminata di stelle d'oro e con l'immagine della madre di Gesù accanto allo stendardo sabaudo.
Puglia
dettaglio
La bandiera della Puglia è utilizzata dal 1995, ma fu adottata ufficialmente dal 10 agosto 2001.
Essa è costituita da:
uno scudo sormontato dalla corona Federiciana, formato a sua volta da:
sei cerchi alla sommità, che rappresentano le sei province pugliesi (prima della creazione della provincia di Barletta-Andria-Trani erano cinque).
un ottagono centrale, rappresentante la pianta ottagonale di Castel del Monte, esso stesso riferimento a Federico II di Svevia.
un albero di ulivo, simbolo delle campagne pugliesi.
Nella bandiera sono presenti soprattutto i colori: oro, bianco, rosso, verde e azzurro.
Sardegna
dettaglio
La bandiera, a differenza dello stemma, ha le teste rivolte verso sinistra; secondo l'approvazione della legge regionale del 15 aprile 1999 n. 10 intitolata Bandiera della Regione, che ne sancì il disegno ufficiale, per definizione il vessillo è composto da un «campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all'inferitura», pertanto in una versione inusuale rispetto alle raffigurazioni storiche.
Sicilia
dettaglio
La bandiera, le cui origini risalgono al XIII secolo, è stata adottata ufficialmente, su proposta dell'allora presidente dell'ARS Nicolò Cristaldi, con la legge regionale 4 gennaio 2000 n. 1 e viene esposta in tutti gli edifici pubblici siciliani.
La bandiera siciliana ha avuto sempre come simboli distintivi la triscele e il gorgoneion.
Toscana
dettaglio
La bandiera della Toscana prende spunto dallo stemma e dal gonfalone con il Pegaso in argento "inserito in uno scudo sannitico con campo rosso" disciplinato dalla L. R. n. 44 del 20 maggio 1975, scartato l'utilizzo dell'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci perché troppo difficile da riprodurre.
I colori bianco e rosso ripetono quelli presenti nella bandiera del Granducato di Toscana e corrispondono a quelli già adottati intorno al 1000 dai primi sovrani di Toscana quali Ugo di Toscana (con il suo stemma palato di rosso e di bianco) e i vari Guidi, fin dai tempi di Teodigrimo di Toscana (l'ultimo Guidi a ricoprire una carica di governo pan-toscana fu Guido Novello di Modigliana nel 1266).
Trentino Alto Adige
dettaglio
La bandiera del Trentino-Alto Adige consiste in uno stemma, contenente due aquile di San Venceslao (Trentino) e due aquile rosse tirolesi (Alto Adige) simboli storici delle due province, che si stagliano su uno sfondo bianco e azzurro. La forma della bandiera è un rettangolo con sopra uno scudo araldico inquadrato.
La bandiera bianco-azzurra, in uso (limitato) dal 1995, riprende le caratteristiche del gonfalone, compreso lo scudo con le aquile inquartate della provincia di Trento (1° e 4°) e di quella di Bolzano (2° e 3°). Il bianco e l'azzurro sono i colori sui quali erano portati in antico gli stemmi di Trento e Bolzano rispettivamente. Non è mai stata definita legalmente, al contrario dello stemma e del gonfalone, deliberati il 17 settembre 1982 e approvati con decreto presidenziale del 21 marzo 1983.
Umbria
dettaglio
«Lo Stemma della Regione è costituito da elementi geometrici raffiguranti in sintesi grafica i tre ceri di Gubbio, di colore rosso, delimitati da strisce bianche, in campo argento di forma rettangolare, come rappresentato nel bozzetto allegato, che forma parte integrante della presente legge.»
(L.R. 18 maggio 2004, n.5 art.2)
«La Bandiera della Regione è formata da un drappo di forma rettangolare, del colore del Gonfalone, con al centro lo Stemma di cui all'articolo 2, di dimensioni pari a tre quinti dell'altezza della Bandiera stessa, con la scritta "Regione Umbria" in rosso nel quinto inferiore.»
(L.R. 18 maggio 2004, n.5 art.4)
Valle d'Aosta
dettaglio
«La bandiera della Regione è formata da un drappo di forma rettangolare, alto due terzi della sua lunghezza, suddiviso verticalmente in due sezioni uguali di colore nero e rosso, con il nero aderente all'inferitura.»
(Legge regionale 16 marzo 2006, n. 6, Art. 5)
La bandiera della regione autonoma Valle d'Aosta (in francese Drapeau de la région autonome Vallée d'Aoste) è stata definita dalla legge regionale 16 marzo 2006, n. 6 sulle disposizioni per la valorizzazione dell'autonomia e disciplina dei segni distintivi della Regione. Questa legge ha abrogato la precedente legge regionale 20 aprile 1958, n. 2.
La bandiera non reca alcuno stemma o scritta.
Veneto
dettaglio
La bandiera è costituita dagli stessi elementi del gonfalone, con lo stemma ruotato di 90 gradi. All'innesto del puntale sull'asta del gonfalone e della bandiera è annodato un nastro tricolore, verde, bianco, rosso.