PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE, nel Comune di PESCASSEROLI (AQ)
È l'unico Parco registrato nel comune di PESCASSEROLIdella provincia di L'AQUILA, nella regione Abruzzo.
Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise si estende per una superficie di 514,60 km2
È il 3° Parco-Nazionale in ordine di superficie, nella Regione.
Il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine compresa tra i 900 e i 2.200 m s.l.m.
Le montagne del Parco presentano un paesaggio vario ed interessante in cui si alternano vette tondeggianti, tipiche dell'Appennino, a pendii dirupati dal tipico aspetto alpino. La zona centrale del Parco è percorsa dal fiume Sangro, al quale affluiscono vari torrenti; nella zona più esterna defluiscono, invece, le acque del fiume Giovenco, del Melfa, del Volturno e di altri fiumi.
A causa del fenomeno carsico, le acque scorrono spesso in letti sotterranei e formano risorgive a valle, talvolta anche fuori del territorio del Parco. All'interno del Parco esistono due bacini lacustri: il lago artificiale di Barrea alimentato dal fiume Sangro ed il lago Vivo di origine naturale. Quest'ultimo è situato in una depressione di origine tettonica posta a circa 1.600 m s.l.m. Essendo alimentato in parte da sorgenti proprie ed in parte dallo scioglimento delle nevi, le sue dimensioni seguono andamenti stagionali.
Nei rilievi più importanti, come il Monte Marsicano, la Montagna Grande, la catena del Petroso e della Meta, il Monte Greco, sono scolpiti in forma visibile i segni dei grandi eventi della storia della Terra, che hanno condizionato la morfologia del territorio fino ai nostri giorni. Là dove 160 milioni di anni fa si ergevano possenti scogliere coralline immerse in caldi mari tropicali, oggi possiamo ammirare imponenti massicci. Le acque meteoriche, sciogliendo il calcare con cui è stata "costruita" la roccia, penetrano nelle viscere dei monti, si arricchiscono di preziosi minerali e vanno a formare grandi emergenze situate alla base delle catene montuose. Notevoli e suggestive sono le sorgenti del Volturno, nei pressi di Rocchetta al Volturno o quelle di Posta Fibreno nell'alta Ciociaria, che nel contesto formano habitat acquatici di raro valore naturalistico. Lungo i versanti e le valli del Parco si possono ammirare le impronte delle glaciazioni che hanno lasciato ai nostri giorni circhi glaciali, morene e massi erratici sui Monti della Meta, sul Marsicano e sul Greco. Ancora più emozionanti appaiono gli enormi fenomeni erosivi prodotti dalle acque piovane e dai fiumi che, fessurando la fragile roccia, forgiano profonde gole, come quella della Foce di Barrea, una forra spettacolare di 5 chilometri di lunghezza attraversata dal fiume Sangro che, dopo aver formato l'omonimo lago artificiale, fragorosamente raggiunge la pianura alluvionale tra Alfedena e Castel di Sangro, tra vertiginose pareti verticali.
Il versante nord-ovest del Parco si affaccia nell'immenso altopiano lacustre del Fucino, prosciugato dal principe Alessandro Torlonia nel 1877 e trasformato in una vasta pianura agricola, ma recentemente sfruttata eccessivamente e degradata con l'aggravante massiccio inquinamento da pesticidi.
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Nome Parco | Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise |
Superficie | 514,60 km2 |
Telefono | 0863 91131 |
Indirizzo | viale Santa Lucia - Pescasseroli (AQ) |
Regioni | Abruzzo - Lazio - Molise |
sito web | www.parcoabruzzo.it/ |
lat-lon | 41°48'25" - 13°47'22" |
link Maps | 41.8070, 13.7896 |